Cos'è che dà allo Scotch un sapore e un bouquet cosí caratteristici?

E' uno dei misteri del settore, un segreto che molti imitatori dello Scotch hanno invano cercato di scoprire. Non ma nca no teorie e spiegazion i, ma non ce n 'è u na che sia universalmente accettata.

Il procedimento di distillazione di per sé è già un fattore. Lo Scotch, dopo la distillazione, contiene non solo alcol etilico ed acqua ma anche certi componenti secondari la cui esatta natura non è ancora compresa a fondo, ma si ritiene che essi includano alcuni oli essenziali dell'orzo tallito e di altri cereali, oltre che altre sostanze sprigionate dalla torba. L'entità di questi componenti secondari conservati nell'alcol dipende dalla forma dell'alambicco e dal modo di funzionamento, oltre che dalla gradazione alcolica alla quale l'acquavite viene spillata. Il Grain Whisky appunto per via del procedimento di produzione contiené meno componenti secondari del Malt ed ha perciò sapore ed aroma piú leggeri.

Anche gli elementi naturali: I'acqua, la torba e il clima scozzese hanno indubbiamente un effetto profondo sul sapore dello Scotch. L'acqua è probabilmente il fattore piú importante ed una distilleria deve poter contare su una sorgente di buona acqua pura. La torba utilizzata nel forno in cui viene essiccato il malto ha anch'essa un'influenza riscontrabile nel sapore "torboso" o "fumoso" di moltiScotch. Il clima scozzese è molto importante, particolarmente durante l'invecchiamento, fase in cui l'aria mite permea i fusti e "lavora" il whisky eliminando i componenti piú grossolani, nella misura giusta per produrre un whisky pieno.

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