Che cos'è il blending?

Qual'è lo scopo? Diverse distillerie vendono parte del whisky distillato per consumo come "single" o "unblended" whisky (non miscelato) .

La maggior parte della produzione però viene utilizzata per produrre le marche di "blended whisky" vendute in tutto il mondo.

La miscelazione o blending è una notevole arte che si acquisisce solo dopo molti anni di esperienza. Una blend include da 1 5 a 50 single whisky diversi, combinati in una formula gelosamente custodita dalla distilleria .

I whisky delle varie distillerie hanno tutti un carattere proprio e, al pari di persone di temperamento diverso spesso incompatibili, non è possibile miscelare certi whisky con certi altri se si vogliono ottenere buoni risultati. I Malt e i Grain che compongono una blend vanno scelti in modo che si complementino ed esaltino il rispettivo sapore. La miscelazione perciò non è una diluizione, ma la combinazione di distillati compatibili per produrre un whisky che metta in risalto le qualità migliori di ogni suo componente.

L'obiettivo del miscelatore è innanzi tutto di produrre un whisky che abbia un carattere definito e riconoscibile. E' della massima importanza che la blend non vari mai rispetto a quanto i consumatori in tutto il mondo si aspettano. Il secondo obiettivo del miscelatore è perciò l'unlformlta.

Il miscelatore deve anche decidere quando è giunto il momento di utilizzare i vari whisky "single", di prelevarli dal magazzino d'invecchiamento, di portarli all'impianto di miscelazione e miscelarli nell'apposito tino, dopo di che li rimette nei fusti lasciandoli diversi mesi a "sposarsi" prima di imbottigliare il prodotto finale. Alcune distillerie preferiscono miscelare i Malt separatamente dai Grain e "sposarli" solo prima dell'imbottigliamento.

La combinazione del Malt con Malt o del Grain con Grain ènota come "vatting" (mettere in tino).

© SWA 1996